“Un’ennesima prova della grave
responsabilità di questo governo e della irresponsabile inerzia
sulla pesantissima situazione nelle carceri italiane è data
dalla notizia delle dimissioni di Michele Passione da Avvocato
dell’Ufficio del Garante nazionale dei diritti dei detenuti e
delle persone private della libertà. Passione da molti anni
ricopriva quel ruolo e l’ha sempre svolto con rigore,
competenza, dedizione. Rispettando e battendosi fino in fondo,
insieme a precedenti componenti dell’Ufficio del Garante (negli
anni di guida di Mauro Palma) per vigilare, segnalare, battersi
– anche in procedimenti penali contro abusi – per far rispettare
i diritti umani e delle persone nelle carceri, in coerenza con
i principi della Costituzione. Per una situazione che rispetti
trattamenti umani e aiuti anche la Polizia Penitenziaria a
svolgere il suo delicato ruolo nel pieno rispetto delle regole e
dell’umanità”. A sottolinearlo in una nota è il senatore Walter
VERINI, segretario della Commissione Giustizia e capogruppo del
PD in Antimafia.
“Da tempo – aggiunge – non è più così e l’Ufficio del Garante
vive in una sorta di torpore, svolgendo una attività che appare
ed è di carattere burocratico, venendo meno, nella sostanza, ad
un ruolo incisivo e consono al ruolo del Garante stesso. È un
ennesimo tassello di gravi responsabilità di questo Governo”.
“Per questo – conclude – presenteremo al Ministro una
interrogazione per chiedergli di venire a riferire in Parlamento
su questi fatti, per conoscere la sua valutazione e quali serie
e immediate iniziative intende assumere per dare risposte
urgenti alla drammatica situazione delle carceri italiane”.