“Giovani donne costrette a prostituirsi nelle stesse sale gioco per ripianare i debiti contratti a causa della ludopatia. E’ quanto è emerso da recenti servizi giornalistici di ‘Striscia la notizia’ su Canale 5 che, indagando sul gioco d’azzardo, hanno evidenziato tragiche storie personali di ludopatia. Su questa vicenda ho presentato un’interrogazione parlamentare, sottoscritta da molti colleghi del Pd, per chiedere ai ministri dell’Economia e dell’Interno di intervenire”. Lo dice il senatore Walter Verini, membro della Commissione Giustizia e capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia.
“I servizi di Striscia La Notizia – spiega Verini nell’interrogazione – hanno portato alla luce la situazione di chi indebitandosi è finito nel giro degli usurai, di chi ha pensato che il suicidio fosse la strada per chiudere una drammatica situazione degradante, di chi, travolto dalla malattia, ha trascinato dentro le sale da gioco anche i figli piccoli e di chi, giovani donne in particolare, per ripianare i debiti contratti e per avere nuova liquidità a disposizione, si prostituisce con uomini presenti nella stessa Sala giochi. Il degrado, l’usura, la ludopatia che il giornalismo d’inchiesta meritoriamente mette in evidenza rendono sempre più labile la distanza tra gioco legale e gioco illegale. I giocatori problematici, prossimi o affetti da ludopatia riconosciuta dal 2013 come disturbo mentale, sono in Italia circa 1,5 milioni. Il settore del gioco d’azzardo e delle scommesse, come ha evidenziato la Dia nella sua ultima relazione, è un importante canale di finanziamento per la malavita organizzata. Per questo chiediamo ai ministri competenti di mettere a punto un piano coordinato tra tutte le forze di polizia per intensificare i controlli nelle sale gioco e per verificare il pieno rispetto della legge per le attività legate al gioco legale. Chiediamo inoltre di assumere i precisi riferimenti segnalati dall’inchiesta di Striscia La Notizia per verificare quanto denunciato e avviare le conseguenti azioni amministrative e giudiziarie. Il governo dovrebbe inoltre favorire – conclude il governo – attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni interessate, comprese quelle che da anni, inascoltate denunciano gravi situazioni di criticità, una riforma del settore gioco per ridimensionarne la portata e favorire nella trasparenza una chiara differenziazione con le pratiche illegali”.