“In cinque metri ci stanno quattro celle. I detenuti guardano chi arriva dagli spioncini, e chi arriva e’ accompagnato da sei agenti di Polizia penitenziaria. Eravamo andati a vedere le condizioni di un detenuto: c’era stato un appello pochi giorni prima, di Don Ciotti, del presidente delle Camere Penali Caiazza, che diceva che c’era un detenuto che rischiava di morire, Cospito appunto. Appena siamo entrati Cospito ha detto ‘parlate anche con questi’, per dire ‘non ci sono solo io, sentite cosa vi dicono'”. Lo ha detto ad “Agora’” su Rai3 il deputato del Partito democratico, Walter Verini. Sul fatto che la delegazione del Pd fosse a conoscenza di interloquire anche con boss mafiosi Verini ha chiarito: “Che fossero al 41 bis e che fossero criminali di quel tipo si’, ma chi fossero e chi non fossero no”. Il deputato ha quindi ricostruito: “Eravamo in quattro: ‘buongiorno, come va?’, questo e’ stato il dialogo, ‘da quanti anni e’ qui? Quando esce? Arrivederci’. L’onorevole Orlando quando Cospito ha detto ‘io non parlo con voi’ ha risposto: ‘Guardi che non siamo venuti a parlare, siamo venuti a verificare le sue condizioni di salute’. Questo e’ stato ‘l’incontro con i boss’ ed e’ una vera mascalzonata la speculazione che si e’ creata”, ha puntualizzato Verini.