«È gravemente inopportuno che la presidente della commissione Giustizia del Senato sia anche l`avvocato difensore della premier, del ministro della Giustizia, del ministro dell`Interno e del sottosegretario che ha la delega ai servizi». Per Walter Verini, senatore Pd e segretario della commissione che Giulia Bongiorno presiede, è ancora più grave che agli assistiti «sia stato consigliato di non presentarsi davanti alle Camere».
Senatore Verini, non è vietato, per un parlamentare, continuare la professione di avvocato. Perché allora considera inopportuno il comportamento della presidente Bongiorno, che difenderà i colleghi per il caso Almasri?
«Io stimo Bongiorno, Ma è presidente della commissione Giustizia. Non ci sono incompatibilità formali, ma essere legale di Meloni, Nordio, Piantedosi e Mantovano lo ritengo una gravissima inopportunità per questa carica istituzionale».
Forse sarebbe il caso che in questi casi Bongiorno separasse le funzioni di avvocato da quelle di presidente». Il governo sostiene che l`indagine sia una ripicca dei magistrati. È anche per questo che non si sono presentati?
«Questa destra più che aver vinto le elezioni pensa di aver preso il potere e dimostra insofferenza nei confronti di principi della democrazia liberale».
Di tutto questo fanno parte anche le parole di Meloni: l`indagine è «un danno» alla nazione?
«Il danno alla nazione lo ha fatto questo governo. Abbiamo liberato un torturatore, un boia e il ministro Nordio è stato inerte: avrebbe potuto trattenerlo».
Sul procuratore Francesco Lo Voi è partita una macchina del fango?
«È quasi un`intimidazione. Io sono molto preoccupato».
Sta dicendo che ci può essere un conflitto di interessi?
Sì. Politico-istituzionale. La commissione può essere chiamata a trattare questioni connesse. Tempo fa lo stesso Francesco Lo Voi venne andito».
Bongiorno da presidente di commissione Giustizia che difende la premier e i ministri ha consigliato loro di non parlare davanti al Parlamento. È un cortocircuito giuridico-istituzionale?
«Questo è il punto più grave. Bongiorno dovrebbe tutelare le istituzioni. Il senso dello Stato è questo. Dare spiegazioni davanti al Parlamento è un dovere, è espressione della volontà popolare».
Invece è stata messa in atto una strategia difensiva?
«Bongiorno ha fatto prevalere le esigenze dell`avvocato sul rispetto di una cosa che si chiama Parlamento. Questo comportamento, questa duplicazione è pesante. La invito a riflettere. Si sta parlando tanto di separazione delle carriere.