Attacchi a fondamenti Costituzione
“La relazione del ministro Nordio è stata deludente al pari dei due anni trascorsi a via Arenula. Nella scorsa legislatura il Parlamento, il Governo guidato da Draghi e la ministra Cartabia avevano lasciato in eredità tre riforme di sistema: quella dell’ordinamento giudiziario, quella del processo penale e quella del processo civile. Invece di proseguire su quella strada, invece di applicare sul campo quelle riforme, che dopo venticinque anni erano state approvate non contro qualcuno o a favore di qualcuno, invece di dare risposte ai cittadini sui tempi della giustizia, sulla ragionevole durata dei processi il Governo ha scelto di dichiarare di nuovo guerra alla magistratura, alla sua indipendenza, alla separazione dei poteri. Per questo ci opponiamo a scelte che arrecano gravi ferite ai principi della Costituzione: l’indipendenza della magistratura, la separazione dei poteri. Ma c’è un altro grave problema, drammatico, simbolo del fallimento della politica di questo Governo: la situazione delle carceri italiane. Con il Governo della destra, con i nuovi reati di strada introdotti, il sovraffollamento è cresciuto in modo intollerabile (anche negli istituti minorili). I suicidi nel 2024 sono stati oltre novanta! Sono state diminuite le risorse per la formazione, il lavoro, la socializzazione. E’ stato ridotto il numero di telefonate dei detenuti alle famiglie. Non vengono applicatele indicazioni della Corte costituzionale sull’affettività in carcere. Mancano migliaia di agenti di polizia penitenziaria, così come figure professionali fondamentali: personale sanitario, psicologi, psichiatri, mediatori culturali, educatori. Ci sono migliaia di detenuti tossicodipendenti che non devono stare in carcere. Devono essere curati. Il Governo si rifiuta persino di cancellare la vergogna di chiudere in carcere bambini, minori. La situazione edilizia delle carceri è in molti casi invivibile, non degna di un Paese democratico. Anche le donne e gli uomini della polizia penitenziaria vivono una situazione difficilissima. Li vogliamo ringraziare, davvero perché svolgono un compito molto duro, con grande professionalità. Nel 2024 sono stati sette i suicidi di agenti. La situazione delle carceri è il tragico emblema del fallimento del Governo e dello stesso ministro Nordio. Purtroppo quanto sta avvenendo non è una sorpresa: vicino al ministro, a via Arenula ci sono collaboratori, sottosegretari che non fanno mistero di credere e praticare una funzione solo vendicativa, afflittiva, della pena. Gli appelli del Papa e del Presidente della Repubblica vengono addirittura vissuti con fastidio, quasi con rabbia dai collaboratori del ministro. La verità sembra essere questa: a dare fastidio, a molti esponenti di questo Governo, di questa maggioranza, è una cosa che si chiama Costituzione repubblicana, con i suoi principi civili e democratici”. Così Walter Verini, senatore del Pd, intervenendo nell’aula di Palazzo Madama in replica alla relazione del Ministo Nordio.