“Carlo Nordio interpreta il ruolo di Ministro in modo sempre più preoccupante. Ha coperto reiteramente e maldestramente le gravissime violazioni istituzionali del suo sottosegretario Delmastro ( che ha diffuso carte non divulgabili, a limitata diffusione, per consentire al suo collega di partito Donzelli di usarle come un manganello contro l’opposizione). Lo ha fatto alternando versioni in Parlamento, mistificando e tacendo i motivi politico-istituzionali per cui il PD ne ha chiesto le dimissioni. Il PD lo ha fatto dieci giorni prima dell’avvio di procedimenti penali nei suoi confronti, che faranno il loro corso autonomo e indipendente dal dibattito parlamentare. E per fare questo Nordio non ha esitato a usare verso la Magistratura parole non degne di un Guardasigilli, parole che suonano come pesante e inaccettabile invasione di campo, dimenticando il principio della separazione dei poteri e dell’indipendenza della Magistratura. E dopo a queste esternazioni, sono arrivate, puntuali, richieste di “ispezione” da parte di esponenti della destra, che suonano come veri e propri inquietanti avvertimenti.
Nordio ha iniziato il mandato rilasciando roboanti proclami e interviste all’insegna di ( presunto) garantismo, mentre firmava misure come il decreto “rave”, votava senza batter ciglio quello contro le ONG. Ha rimandato a dormire in carcere – con ostinata, reiterata chiusura al buon senso, alla civiltà delle pene – centinaia di persone in semilibertà che da anni lavoravano e dormivano all’esterno. Ora si presta attivamente a coprire la mancanza di senso delle istituzioni e dello Stato da parte di questi esponenti della destra, invece di svolgere seriamente il suo compito, per applicare davvero le riforme, rendere la giustizia più rapida, efficiente, togliere di mezzo guerre e divisioni, rispettare davvero garanzie e separazione dei poteri. Cioè la Costituzione”.
Così il senatore del Pd Walter Verini, segretario della Commissione Giustizia a Palazzo Madama.

Roma, 23 febbraio 2023


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