“Nella colpevole indifferenza e inerzia
del Ministero della Giustizia e dell’intero Governo le carceri
italiane continuano a scoppiare, ad essere una quotidiana,
angosciante polveriera. Quanto accaduto a Regina Coeli ieri sera
è drammatico. Dalla rivolta dei detenuti potevano verificarsi
conseguenze incalcolabili per le persone recluse e il personale
di custodia. Regina Coeli è emblema della situazione delle
carceri. Un sovraffollamento incredibile, pari ad oltre il doppio
della capienza; spazi didattici occupati per ospitare detenuti
che non hanno posto nelle celle. E poi settori dell’istituto
fatiscenti. Un numero di suicidi tremendo. Poche attività
trattamentali tese al recupero. Un caos, aggravato dalla mancanza
di personale di polizia penitenziaria, che lavora in condizioni
davvero difficilissime, dalla mancanza di figure professionali
come psicologi, psichiatri, mediatori culturali. Lo abbiamo
toccato con mano qualche settimana fa, quando abbiamo visitato
il carcere di Via della Lungara. Il Ministro Nordio vada subito a
rendersi conto di persona. Intervenga. Ascolti le proposte del
Garante dei detenuti del Lazio Anastasia l, di amministratori e
consiglieri comunali della Capitale. Prenda subito provvedimenti
seri per un carcere come Regina Coeli, nel cuore di Roma e per la
situazione degli istituti italiani. Ma che siano immediati e
seri, non finti e inefficaci come il recente decreto carceri. E
proceda alla nomina del Garante Nazionale dei detenuti, del
quale c’è grande necessità”. Così il senatore PD Walter VERINI,
segretario della Commissione Giustizia.


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