“Nel caso del decreto casa l’azzeramento del confronto e del voto sugli emendamenti è particolarmente grave perché non ci consente di poter presentare proposte alternative ad un testo, come uscito dalla Camera dei Deputati, che si presenta come la summa della deregolamentazione in ambito urbanistico. Via ogni paletto, ogni parere o vincolo: benvenuti nell’era del silenzio assenso che supera perfino ogni vincolo paesaggistico”. Lo ha detto la senatrice del Partito Democratico Ylenia Zambito intervenendo sulla scelta del Governo di mettere la fiducia sul decreto Casa.
“Questo disegno di legge non risolve nulla – ha aggiunto Zambito -. Nulla sul recupero del patrimonio edilizio esistente. Nulla sul contrasto dell’abusivismo edilizio e meno di nulla sul sostegno finanziario ai comuni per far rispettare le regole e procedere nelle demolizioni. Nulla sulla rigenerazione urbana, i cui fondi contenuti nel Pnrr sono stati già irresponsabilmente tagliati da questo Governo. Nulla sul diritto alla casa, che oggi è vietato da politiche irresponsabili come il taglio dei contributi all’affitto e per la morosità incolpevole. E ancora, nulla sulla questione dei B&B che stanno invadendo i centri storici delle grandi città italiane”.
“Siamo in presenza di una vera e propria sanatoria mascherata, non ci sono altre parole per dirlo. Pensate alle norme che abbassano a 20 metri quadrati la soglia per i monolocali, che abbassano le altezze minime a 2 metri e 40. Cosa significa? Che questi “loculi” saranno appartamenti a tutti gli effetti, che tutti i garage ed i sotto tetti diventeranno appartamenti” ha evidenziato la senatrice Pd.
“L’aspetto più grave è sicuramente l’eliminazione della doppia conformità e del limite dei 90 giorni, decorso il quale scatta il meccanismo del “silenzio assenso” sulle domande di accertamento di conformità degli interventi edilizi. Eccola la vera e propria sanatoria, ignorando i numeri drammatici dell’abusivismo in Italia. E’ un disegno di legge che aggiunge i problemi e non risolve quelli esistenti. Nel mondo oggi il dibattito è tutto incentrato sulla sostenibilità, sulla conversione ecologica ed energetica. Voi vi presentate in Aula con delle norme che sembrano fuori dal tempo e fuori dalla storia” ha concluso Zambito.