“Stanno uccidendo lentamente la sanità pubblica nascondendo la mano, senza neanche avere il coraggio di ammetterlo. Con il ddl Prestazioni sanitarie la destra compie un altro passo contro il servizio sanitario nazionale e a favore dei privati. Le uniche risorse previste da questo provvedimento sono per loro”. Lo ha detto la senatrice Pd Ylenia Zambito, componente della commissione Sanità, intervenendo alla conferenza stampa in Senato con la segretaria Elly Schlein.
“Abbiamo assistito su questo Ddl in commissione ad uno scontro totale dentro la maggioranza. Partiti l’uno contro l’altro, Ministero della Salute che approva emendamenti poi cassati dal Mef. Sono stati mesi di caos totale – ha proseguito Zambito – che rappresentano bene lo stato dei rapporti in questa destra di governo: tutti contro tutti. Un iter pieno di contraddizioni e ambiguità che ha prodotto un testo, quello che andrà in Aula, che annuncia i titoli senza avere sostanza”.
“Lo scandalo più grande con l’emendamento per l’ampliamento della platea delle donne che possono accedere agli screening mammografici – ha evidenziato la senatrice – prima approvato in decima commissione e poi cassato in Bilancio perché non c’erano coperture economiche. Stiamo parlando di 6 milioni di euro che avrebbero consentito di migliorare la prevenzione contro il rumore al seno – ha concluso Zambito – ma neanche quelli ci sono. Le risorse sono stanziate solo per acquistare prestazioni sanitarie dai privati”.