“Il rapporto del Cpt (il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti) del Consiglio d’Europa su quattro Centri di permanenza per il rimpatrio, da Milano a Gradisca a Potenza e Roma, lascia sgomenti benché confermi quanto molti tra noi denunciano da tempo. Non si possono incarcerare le persone solo perché migranti, non si possono maltrattare, sedare, isolare senza alcuna attività possibile per mesi e mesi. Il rapporto esige una risposta immediata del governo e un intervento del Garante delle persone private della libertà. Ma anche il parlamento dovrà discuterne perché le denunce circostanziate del Consiglio d’Europa coprono di vergogna il Paese. Non si è voluto ascoltare chi ha visitato i centri in questi anni denunciando quanto avviene al loro interno, un luogo in cui nessuna persona dovrebbe finire”. Così in una nota la sen. Sandra Zampa, capogruppo Pd in 10à Commissione.


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