“Il 10 ottobre, Giornata mondiale della salute mentale, ci ricorda che la salute mentale non è un privilegio ma un diritto umano da tutelare e da promuovere. Per questa ragione, come ci ha raccomandato lo scorso anno il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, deve rientrare a pieno titolo nel Servizio Sanitario Nazionale.
Lo scopo di questa giornata è di accrescere la consapevolezza dei problemi di salute mentale in tutto il mondo, di rendere più concreta e accessibile ogni attività a sostegno della salute mentale e di combattere ogni tipo di discriminazione lottando contro lo stigma che ancora così largamente segna la vita di tante persone in condizione di disagio psichico o malessere psicologico.
Le persone con problemi di salute mentale prese in carico dai servizi pubblici nel 2023 sono state oltre 770mila ma il disagio mentale è molto più diffuso: secondo le stime, infatti, pur considerando solo i disturbi più gravi, oltre due milioni di cittadini non hanno accesso alle cure. Sono i Dipartimenti di Salute mentale a lanciare l’allarme: anche per sensibilizzare l’opinione pubblica a questo riguardo, con lo slogan “Uniti per la salute mentale”, hanno deciso di aprirsi al pubblico il 10 ottobre con 150 incontri previsti in tutta Italia grazie al sostegno di cittadini, volontari, operatori sanitari e amministratori. I luoghi simbolo delle principali città italiane si illumineranno di verde: il colore della salute mentale. Il fine è quello di diffondere un segnale forte e visibile di vicinanza e di condivisione con i pazienti, con i loro familiari e con le Associazioni impegnate a promuovere la cultura della salute mentale e a costruire una società più consapevole e inclusiva.
Questo 10 ottobre 2024 è per l’Italia e in Europa davvero speciale: ricorre il centenario della nascita di Franco Basaglia, una figura straordinaria che ha restituito con il suo impegno e la sua sensibilità dignità e speranza alle persone con disturbo mentale fino ad allora respinte, isolate e discriminate. Il suo lavoro ha concorso a fare dell’Italia un paese all’avanguardia a livello internazionale: di questo possiamo ancora oggi andare orgogliosi ma proprio per questo abbiamo la responsabilità di intervenire perché le troppe carenze e insufficienze del servizio pubblico di salute mentale trovino al più presto rimedio”. Così la senatrice Sandra Zampa, capogruppo Pd in commissione Affari sociali a Palazzo Madama.