“Alla vigilia della giornata nazionale contro i disturbi alimentari, come Pd abbiamo voluto proporre al dibattito già iniziato al Senato un nostro ddl sul contrasto dei disturbi alimentari. Il punto di partenza per noi è l’insufficienza della risposta pubblica a un problema che riguarda il 5 per cento della popolazione in Italia, soprattutto giovani e adolescenti e che è in crescita. Siamo consapevoli che la risposta si costruisce con chi soffre e per questo recepiremo quanto è emerso dal confronto di oggi. Il nostro ddl si propone di rendere stabile il fondo per i disturbi alimentari e di prevedere la diffusione su tutto il territorio nazionale dei servizi polispecialistici indispensabili per il trattamento e la cura, perché le famiglie non siano lasciate sole di fronte a patologie che rappresentano la seconda causa di morte per i giovanissimi, dopo gli incidenti stradali. E’ evidente che il centinaio di strutture oggi presenti sul territorio nazionale, soprattutto nel centro-nord, non sono sufficienti. I disturbi alimentari sono inoltre entrati nei Livelli essenziali di assistenza nel 2021, ma la norma deve ancora essere attuata”. Lo ha detto la senatrice Sandra Zampa, capogruppo del Pd nella Commissione Affari sociali e sanità, nel corso del convegno “I disturbi alimentari”, organizzato al Senato dal gruppo del Pd, al quale hanno partecipato, oltre alla senatrice Ylenia Zambito, la segretaria del Pd Elly Schlein, Fiorenza Sarzanini, Marcello Lanari, coordinatore del Corso di Laurea in scienze infermieristiche e ostetriche del Sant’Orsola, Ettore Corradi, direttore di Dietetica e nutrizione clinica del Niguarda, Caterina Renna responsabile Centro per la Cura e la ricerca sui disturbi alimentari dell’Asl di Lecce.


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