“Apprendiamo oggi del ‘comico’ sviluppo della vicenda relativa alla riforma di Aifa. Approvata il 14 dicembre scorso con un emendamento in tutta fretta e senza un minuto di confronto con le opposizioni e con gli esperti, oggi si rivela tanto complessa da richiedere una proroga dello status quo”. Lo dice la senatrice Sandra Zampa, capogruppo del Pd nella Commissione Affari sociali, sanità e lavoro. “Come è noto la riforma per emendamento (nuovo metodo politico introdotto da questa maggioranza) prevedeva il superamento delle due commissioni (CTS e CPR) con relativo dimezzamento del numero dei componenti (da 20 a 10) a favore della nascita di una nuova e unica commissione oltre alla cancellazione del ruolo del direttore. Ebbene, un mese dopo, la maggioranza scopre che per nominare i dieci componenti della nuova Commissione è necessario un decreto del ministero della salute, d’intesa con il ministero della Funzione Pubblica, del Mef e della Conferenza Stato-Regioni. Serve molto più tempo del previsto, quindi serve un nuovo emendamento per mettere in campo una proroga (fino a giugno) dell’attuale organizzazione di Aifa. Tutto questo ovviamente non può non mettere in difficoltà l’Agenzia del Farmaco, proprio nel momento in cui il Paese registra con altri, una carenza di farmaci. Complimenti davvero!”


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