“Durante la pandemia avevamo detto alle famiglie, ai cittadini, agli operatori sanitari, agli infermieri e ai medici ‘mai più’ tagli alla sanità. Ma siamo già lontani dai quei giorni e da quelle promesse. Con questa manovra il ‘mai più’ di allora diventa l’ennesima promessa tradita. Non lo diciamo noi. Lo dicono le associazioni dei medici, le categorie professionali che in queste settimane hanno scioperato. In questa manovra per la sanità non c’è in sostanza nulla. Dei due miliardi previsti buona parte, 1 miliardo e quattrocento milioni, serve solo a coprire gli aumenti dei costi energetici. E i 200 milioni promessi da Schillaci per chi lavora nei prontosoccorsi non sono mai esistiti, nè nel testo nè in alcun emendamento. La denuncia più seria è arrivata dai presidenti delle regioni che rappresentano la preoccupazione per la salute dei propri cittadini e per la tenuta dei servizi sanitari regionali. In una lettera al min. Schillaci il presidente della conferenza Stato-Regioni Fedriga ha scritto che “tra cari energia, super inflazione, e covid nella sanità si è aperto un buco superiore ai 3 miliardi” e che in queste condizioni “diventa difficile assicurare le migliori cure a tutti, a ridurre le liste d’attesa e assumere i sanitari”. Così la senatrice Sandra Zampa, responsabile sanità del Pd durante il suo intervento in aula sulla manovra di bilancio.


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