“Anche il mondo della ricerca si mobilita e lancia un grido d’allarme per salvare il Servizio sanitario nazionale. Ben 14 personalità simbolo della ricerca, compreso un premio Nobel, hanno firmato un appello per la tutela della sanità pubblica ricordando come sia a rischio sopravvivenza, sebbene finora abbia garantito, grazie proprio al servizio universalistico, un consistente innalzamento dell’aspettativa di vita. L’appello è originato anche dalla previsione della Legge
di Bilancio del governo Meloni, dove si legge che nel 2025 la spesa si attesterà al 6,2% del Pil, meno di 20 anni fa, quando sarebbero necessari 7 miliardi solo per il sostentamento del Ssn. Già ora le liste d’attesa per gli esami diagnostici sono insostenibili, così come la carenza di medici e infermieri. Al governo chiediamo un’operazione verità: questa deriva, destinata a peggiorare con l’Autonomia differenziata, va fermata subito. Con risorse adeguate e investimenti massicci sul personale. Salvare il Ssn deve diventare una priorità”. Lo dice la senatrice Sandra Zampa, capogruppo del Pd nella Commissione Affari sociali, sanitò e lavoro.


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