“Evidentemente stiamo combattendo con le unghie e coi denti perché il servizio sanitario nazionale non vada a rotoli: siamo davvero arrivati a un punto di criticità talmente grande che se non si torna rapidamente a rimediare, con grandi investimenti, rimaniamo senza risorse”. Così la senatrice del Partito democratico Sandra ZAMPA, a margine di un convegno in Senato sul dialogo medico-paziente, parlando della situazione del Servizio sanitario nazionale. In questo momento, spiega ZAMPA, “noi non siamo in grado di restituire la centralità di cui il servizio sanitario ha bisogno per dare le risposte necessarie ai pazienti, ma persino al personale sanitario stesso. È evidente che che stiamo chiedendo ai medici di fare di più che gli straordinari, però non si può tirare troppo la corda”. Medici e infermieri che, proprio come i pazienti, “hanno bisogno di risposte e queste risposte devono arrivare presto in termini di risorse: nella relazione di cura un minimo di tempo è necessario da dedicare al paziente, mentre noi ci stiamo battendo con il venir meno di personale nei luoghi in cui è necessario che invece operino. E anche con la cancellazione delle case di comunità, che erano uno delle risposte che il territorio poteva dare”. Visto il taglio di 2 miliardi per il Ssn previsto in legge di bilancio, “io sono sinceramente sbalordita – aggiunge ZAMPA – che non si sia compreso che quello è il luogo in cui si previene, nella relazione con il proprio medico di base, è lì che c’è una prima risposta e anche uno sgravio di accessi, magari impropri, agli ospedali, dove i medici non reggono la pressione”.
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