“Una relazione deludente che non chiarisce con quali risorse si pensa di poter fare fronte alle esigenze del servizio sanitario nazionale, alle difficoltà delle Regioni, alle aspettative dei professionisti e al diritto alla salute dei cittadini. L’audizione con il ministro Schillaci non ha fugato le nostre preoccupazioni e, soprattutto, ha confermato tutti gli elementi di criticità denunciati dal partito democratico nelle scorse settimane. Nella replica al ministro Schillaci abbiamo ribadito che l’investimento previsto in legge di bilancio è totalmente insufficiente a fronteggiare i problemi contingenti, emergenza-urgenza in testa, e quelli strutturali, in particolare relativamente alla carenza di medici e infermieri. Abbiamo chiesto assicurazioni circa la volontà di realizzare quanto previsto dal PNRR a cominciare dalle case di comunità e dal loro buon funzionamento. Purtroppo non abbiamo sentito nemmeno citare la salute mentale e la necessità di una maggiore integrazione socio sanitaria e questo ci preoccupa molto anche alla luce del dibattito nazionale e internazionale su queste vere e proprie emergenze sanitarie. Nella relazione del ministro non c’è traccia di un piano per far avanzare la vaccinazione “booster” delle persone fragili, per fronteggiare l’assalto ai pronto soccorso che è in atto in queste settimane e che si aggraverà in concomitanza con il picco influenzale. Più di tutto sembra mancare una visione di quali scelte e priorità adottare, dopo due anni e mezzo di pandemia, per la sanità pubblica in modo da far sentire i professionisti a casa propria e soddisfare i bisogni dei cittadini”. Così la senatrice Sandra ZAMPA, capogruppo Pd in commissione Affari sociali a Palazzo Madama.


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