“Sono trascorsi più di 4 anni dal colpo di Stato che ha riportato il Myanmar indietro, al tempo della dittatura militare. Dopo gli anni culminati con la vittoria elettorale della Lega Nazionale per la democrazia guidata da Aung San Suu Kyi, dopo la seconda vittoria elettorale, l’esercito ha ripreso nel sangue il potere. Migliaia di vittime civili, oppositori politici incarcerati e tra loro la stessa Aung San Suu Kyi”. È quanto dichiara la Presidente del Gruppo di amicizia interparlamentare Italia-Birmania, Sandra Zampa per illustrare il senso dell’incontro che si terrà domani, martedì 20, a partire dalle ore 11, al Senato (sala convegni di palazzo Carpegna). “Le istituzioni internazionali, l’Europa, gli Stati Uniti, hanno formalmente condannato il colpo di Stato, subito dopo i fatti del febbraio 2021, ma sembrano essersi dimenticati della guerra civile in corso, delle conseguenze devastanti del terremoto del 28 marzo scorso, dei prigionieri politici, delle sofferenze enormi dei più fragili cittadini del Myanmar, donne bambini, dei destini di un popolo che nonostante tutto resiste. Un silenzio spaventoso è sceso anche sulla prigionia di Aung San Suu Kiy, che compirà in carcere tra breve 80 anni, colpevole di avere immolato la propria vita sull’altare del proprio paese. Occorre riportata attenzione sul dramma di quel popolo che combatte e resiste. Occorre individuare strumenti e strade per liberare i prigionieri politici e Aung San Suu Kyi. Per questo sono davvero grata agli importanti e qualificati relatori di avere accettato l’invito a una riflessione insieme volta a individuare possibilità di intervento. Tra loro ci sarà anche il figlio minore di Aung San Suu Kyi, Kim Aris che non ha mai più potuto rivedere né sentire la madre dal giorno del suo arresto avvenuto poche ore prima dell’insediamento del parlamento birmano rinnovato a seguito delle elezioni vinte dalla NLD”. Prenderanno la parola come relatori Stefania Craxi, Presidente Commissione Esteri e Difesa, Pier Ferdinando Casini, Presidente del Gruppo italiano dell’Unione Interparlamentare, Mr. Michael Crosby, CEO della Suu Foundation, l’ambasciatrice Alessandra Schiavo, Ministro Plenipotenziario, Direttrice Centrale Asia e Oceania della Direzione Generale per la Mondializzazione e Affari Globali del Maeci, Kim Aris, figlio minore di Aung San Suu Kyi, Vincenzo Scotti, Presidente Italia-Birmania Insieme, Piero Fassino, già inviato dell’Unione Europea in Myanmar, Lucia Annunziata Commissioni Esteri e Difesa del Parlamento Europeo, e
Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, già Presidente dell’Associazione
Parlamentare Amici della Birmania.


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