“Un punto va chiarito: le zone rosse sono
state un’invenzione, un pezzo della strategia di contrasto
all’epidemia. Questa strategia iniziò quando il governo Conte e
il ministro Speranza inventarono le zone rosse, che servivano a
contenere l’epidemia e venivano predisposte per zone
geograficamente limitate, come Codogno. Ad un certo punto, a
seguito del fatto che avanzava la conoscenza degli esperti, è
emersa la necessità di fare zone molto più grandi, come la
Lombardia. Fu chiaro che non bisognava limitarsi. So che per
Nembro e Alzano c’era stato l’ok di Speranza, ma il via libera ad
estenderla a tutta la Lombardia arrivò dal CTS perché l’epidemia
era molto più avanti di quanto si pensasse”.
Così la senatrice PD ed ex sottosegretaria alla Salute Sandra
Zampa a Otto e mezzo su La7.
Per quanto riguarda la commissione parlamentare d’inchiesta di
cui si sta parlando, “avrà una maggioranza politica che ha già
condannato l’ex governo- sostiene Zampa- nonostante abbia passato
tutto il tempo a boicottare le misure giustissime che il governo
aveva preso. La commissione rischia di diventare un tribunale
politico in cui una maggioranza politica potrà avere sopravvento
su tutto e decidere quello che vorrà. Le commissioni parlamentari
d’inchiesta sono sempre servite come una clava contro
l’avversario politico che viene colpito con accuse che non
c’entrano niente con la politica”.


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