“Dopo l’elezione del Presidente della
Repubblica, sembra affermarsi un orientamento per una riforma
elettorale di stampo proporzionale. È un orientamento sensato,
che può dare stabilità ad un sistema politico come quello
italiano che sembra soffrire di una sindrome da transizione
infinita. Il maggioritario infatti forza solo il formarsi di
coalizioni eterogenee che poi si sciolgono come neve al sole dopo
le elezioni. Se si va verso il proporzionale, però, bisogna
trarne le conseguenze politiche. Ora più che la ricerca di un
campo largo serve la costruzione di un Pd largo. Un partito che
si apre alle energie che si muovono nella società italiana, anche
grazie alle nostre Agorà democratiche, dandosi un profilo chiaro,
autonomo e riconoscibile, all’insegna di un riformismo radicale.
Un Pd, insomma, che fa il Pd”.
Lo scrive in una nota il senatore Dem Tommaso Nannicini,
presidente della commissione bicamerale su previdenza e
assistenza.


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