“L’onorevole pentastellato Luigi Di Maio mente sapendo di mentire. Quali sarebbero i provvedimenti che i vertici del Movimento Cinque Stelle hanno preso contro le firme false raccolte dai grillini a Palermo e Bologna? La verità è che non hanno mosso paglia, che molti dei 13 indagati di Palermo, compresi alcuni parlamentari, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere di fronte al magistrato. E che tutti sono ancora al loro posto, con poltrone e stipendi. Bocche cucite, omertà. Queste sono l’onestà e la democrazia a Cinque Stelle”. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.


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