Difesa democrazia è fuori discussione

‘La difesa della democrazia da parte del Partito Democratico è fuori discussione. Ma lo è altrettanto l’urgenza di trovare soluzioni giuste ed efficaci ai nostri gravissimi problemi’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda dichiarando il voto favorevole del suo Gruppo al Ddl Costituzionale per l’istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali.

Continua Zanda: ‘Condivido l’analisi della presidente Finocchiaro, sarebbe molto, molto rischioso se nel Paese diventasse senso comune l’idea che il Parlamento è inutile. Lo dico anche, con molto rispetto, al Movimento 5 Stelle. Non mi scandalizzano le proteste d’Aula. Mi preoccupa la sensazione che pregiudizialmente le Camere non siano considerate un luogo di dibattito, ma solo di scontro’.

‘Da anni – aggiunge Zanda – rinviamo persino decisioni largamente condivise su limitate modifiche alla Costituzione come la riduzione del numero dei parlamentari, la revisione del bicameralismo perfetto, la correzione del titolo V. Cosa è cambiato per poter dire che la politica del rinvio, che spesso ha danneggiato l’Italia, non sarà più la nostra? Mentre noi restavamo fermi, ripiegati su noi stessi, è cambiato il mondo e chi non lo comprende è destinato a soccombere. Oggi la violenza e la durata della crisi, la velocità dei fenomeni e una globalizzazione senza regole, ci dicono che se non saremo capaci di trovare in noi stessi, con i tempi rapidi dei mutamenti globali, la forza e le idee necessarie per battere le nostre malattie e i nostri vizi, saremo destinati inesorabilmente a perdere sovranità, a ridurre il tenore di vita e livelli di sicurezza sociale. In una parola saremo destinati a un declino rapido, violento e pericoloso’.


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