“Sul referendum dobbiamo stare al merito delle questioni. Sento molte bugie, polemiche politiche che nulla hanno a vedere con il merito della riforma costituzionale. Il Nuovo Senato avrà funzioni importanti e svolgerà un ruolo fondamentale e nuovo tra Stato e istituzioni territoriali. Ci sarà, come avviene in Europa, un ramo del Parlamento che rappresenta le istituzioni territoriali. In Italia non c’era. Con la riforma costituzionale si avrà un rapporto più corretto tra Stato e regioni: diminuiranno i contenziosi, rappresentanti del territorio faranno leggi che regoleranno il rapporto centro-periferie ma ci saranno alcune materie che prima vedevano una concorrenzialità deleteria che torneranno nell’alveo della competenza statale. Nessuna lesione dell’autonomia regionale ma la giusta rappresentanza degli interessi nazionali e dell’unità del Paese in campi, penso a quello energetico ad esempio, dove siamo di fronte a sfide globali che vengono giocate ormai su piani continentali e mondiali”. Così il senatore Luigi Zanda, presidente del gruppo del Pd al Senato, intervenendo a Bari ad una iniziativa organizzata dalle Acli sul referendum del 4 dicembre.


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