‘Il Partito democratico deve ripartire dal doppio turno, sapendo di avere la forza e il dovere di far convergere il Parlamento sulla soluzione più utile al Paese, quella che può garantire la governabilità’. Lo ha chiesto il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda intervenendo in Commissione Affari Costituzionali nel corso del dibattito sulla modifica dell’attuale sistema elettorale. Zanda ha sottolineato: ‘E’ questa la posizione unitaria del Pd, espressa dall’assemblea del Partito, in due assemblee dei senatori e con due identici disegni di legge presentati alla Camera e al Senato. Questo è quanto ho voluto rendere esplicito in Commissione’. Per il presidente dei senatori del Pd il lavoro della Commissione I sulla riforma elettorale ‘deve partire da una posizione molto chiara: il Pd è per il doppio turno. Io – ha aggiunto Zanda – preferirei si procedesse a un confronto sul doppio turno alla francese. In subordine, si potrebbe esaminare il doppio turno di coalizione proposto da D’Alimonte e Violante’. ‘Naturalmente è necessario che la Commissione tenga presente che comunque il 3 dicembre la Corte costituzionale potrebbe decidere sull’incostituzionalità totale o parziale della Legge Calderoli’, ha concluso il presidente del Pd al Senato.

Ne Parlano