“Scongiurare il licenziamento dei 70 dipendenti civili italiani che operano per le forze armate tedesche nella base Nato di Decimomannu, che verrà abbandonata entro il 31 dicembre 2016. E’ quanto chiede ai ministri della Difesa, della Pubblica amministrazione e dell’Economia il senatore del Pd eletto in Sardegna Ignazio Angioni, che ha presentato un’interrogazione sottoscritta dai colleghi dem Giuseppe Luigi Cucca e Silvio Lai, eletti nella stessa regione.
“Dopo 57 anni di permanenza – spiega Angioni nell’interrogazione – le forze armate tedesche sono in procinto di lasciare la base Nato di Decimomannu, ma i 70 civili alle loro dipendenze sono ancora in attesa di conoscere il proprio futuro lavorativo. La legge 98/71 prevede l’assunzione a tempo indeterminato dei cittadini italiani che abbiano prestato servizio continuativo per almeno un anno alle dipendenze di organismi militari della Nato o di singoli paesi aderenti, operanti sul territorio nazionale. Le modalità e un fondo apposito per l’assunzione di questo tipo di personale sono stati previsti dalla legge 244/2007, in attuazione della quale il dpcm del 15 gennaio 2009 ha sancito che i civili in queste condizioni possano essere destinati in via prioritaria negli uffici del ministero della Giustizia del territorio provinciale o regionale dell’organismo militare di provenienza. Alla luce di tutto questo chiediamo ai ministri competenti quali strumenti intendano porre in essere per scongiurare la perdita definitiva del lavoro da parte del personale civile italiano delle basi Nato, se se possano valutarsi nuove condizioni perché il personale suddetto possa essere reintegrato nella stessa base in cui prestava servizio o in subordine in altri uffici della Pubblica amministrazione. Chiediamo inoltre se non ritengano opportuna una proroga del termine per la riorganizzazione delle basi militari, all’origine del licenziamento dei dipendenti e se non sia urgente rifinanziare il fondo previsto dalla legge 244/2007 per l’assunzione di questi dipendenti, al momento senza risorse”.


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