“La firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla legge sui benefici per le vittime di cedimenti infrastrutturali rappresenta un atto di alto valore istituzionale, che riconosce la legittimità e l’importanza degli obiettivi della norma. Il Parlamento ha votato questa legge all’unanimità, spinto dalla volontà comune di rendere giustizia a chi ha perso la vita, come nel tragico caso del Ponte Morandi, e di dare un segnale concreto di solidarietà ai familiari delle vittime. Accogliamo con grande rispetto e attenzione le osservazioni del Capo dello Stato, che ha giustamente indicato la necessità di rivedere alcuni aspetti della legge per assicurarne la piena coerenza con la nostra Costituzione. È del tutto condivisibile l’invito a rimuovere ogni possibile discriminazione tra le vittime, allargando il campo di applicazione della norma anche ad altri contesti infrastrutturali come scuole, ospedali, luoghi pubblici dove purtroppo si sono verificati eventi simili”. Lo dice il senatore del Pd Lorenzo Basso, eletto a Genova, vicepresidente della Commissione Ambiente e Lavori pubblici.
“Inoltre – prosegue Basso – è assolutamente corretto uniformare i diritti previsti per i familiari delle vittime di incuria infrastrutturale così come quelli riconosciuti ai familiari delle vittime di altri eventi drammatici, come le stragi di terrorismo e di mafia, in maniera che le elargizioni debbano intendersi riconosciute a tutti i figli di ciascuna vittima. Il Partito Democratico è pronto a dare il suo contributo per intervenire tempestivamente in Parlamento per correggere la legge, in spirito di collaborazione istituzionale e di rispetto verso le vittime e i loro familiari. Come ha ricordato con equilibrio e dignità Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, questa legge è un punto di partenza importante: ora dobbiamo continuare a lavorare insieme affinché sia estesa e rafforzata, perché nessuno venga escluso e tutti i diritti siano pienamente garantiti”.