“Andare a votare, ottenere un successo al referendum di domenica e lunedì non significa solo un forte segnale democratico, di partecipazione. Vuol dire anche dare una forte spinta per mettere al centro la questione lavoro, la dignità del lavoro, la lotta alla precarietà. E anche per ripartire – il giorno dopo – per ricostruire programmi e strategie unitarie di tutto il mondo dei lavori e sindacale, in un confronto sui temi della crescita con i mondi delle imprese di questo Paese. E un successo vuol dire anche, sulla cittadinanza, far prevalere principi elementari di rispetto dei diritti di tutte le persone, che vengono da situazioni drammatiche e contribuiscono, con il loro lavoro, con la loro integrazione, a rendere più forte e aperta la convivenza civile e più sostenibile il sistema pensionistico. Un successo al referendum, non c’è dubbio, sarebbe anche un forte segnale di sfiducia verso il Governo Meloni, di una destra che si comporta ogni giorno non come se avesse vinto una elezione, ma come se avesse preso il potere, mortificando su molti aspetti principi costituzionali”.
Così il senatore Walter Verini, della direzione PD, intervenendo a Castiglion Fibocchi ( Ar) a una manifestazione per i referendum


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