“Tre mesi e mezzo persi invece dalla maggioranza su prove di forza interne alle sue componenti, che forse, credo di non scandalizzare nessuno in quest’Aula, hanno vissuto questa proposta di legge non come l’occasione per ragionare a affrontare un fenomeno di grande impatto sociale e culturale ma come una legge per difendere gli interessi dei protagonisti di eventi sportivi, in particolare di eventi calcistici.

Allora, sarà senz’altro felice la Lega di calcio di serie A, i grandi club professionistici italiani ma il Parlamento oggi non ha fatto il proprio dovere fino in fondo e dovremo presto ritornare ad affrontare un fenomeno, quello della pirateria informatica, che non riguarda solo il calcio ma ha ricadute e importanza in tanti settori dell’industria creativa, della cultura e del mondo sportivo del nostro Paese”. Così il senatore del Pd Lorenzo Basso, nel suo intervento in aula.


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