“I dati sull’accesso alle cure sanitarie sono drammatici, mostrano l’aumento della povertà sanitaria nel nostro Paese. Quasi 2 milioni di persone, secondo i dati della Fondazione Gimbe pubblicati nelle scorse settimane, è a rischio salute perché non può permettersi le cure. Oltre 4 milioni di italiani in difficoltà economica devono risparmiare anche sulle spese per la salute, per la maggior parte al Sud Italia. È un quadro drammatico che pone l’attenzione sulla necessità di invertire la rotta e finanziare adeguatamente il servizio sanitario nazionale”. Lo ha detto la senatrice Pd Annamaria Furlan intervenendo al convegno dell’Adoc “No alla povertà sanitaria” a Roma.
“Stanno emergendo le conseguenze dei tagli operati nelle ultime due finanziarie dal Governo Meloni, uno scenario in cui aumentano le diseguaglianze e la mobilità sanitaria, con i cittadini del Mezzogiorno costretti a viaggi della speranza per curarsi – ha sottolineato Furlan -, ecco perché chiediamo a gran voce alle forze di maggioranza di calendarizzare la legge a prima firma Schlein per l’aumento del finanziamento del servizio sanitario nazionale ed il taglio delle liste d’attesa. I partiti di destra sembrano distratti da altre mire: davanti a questo quadro drammatico stanno pensando alla legge sull’autonomia differenziata che rischia di essere il colpo finale contro la sanità pubblica”, ha concluso la senatrice Pd.


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