“Secondo quanto riportato in un’inchiesta pubblicata da Wired Italia il 22 marzo 2024, Andrea Stroppa sarebbe coinvolto in attività che prevedono l’identificazione e il monitoraggio di utenti anonimi sui social media, attraverso metodi non meglio specificati. Tali attività sarebbero state condotte anche nei confronti di utenti che non risultano aver commesso reati, ma solo espresso opinioni critiche o politicamente rilevanti, sollevando serie preoccupazioni circa il rispetto dei principi costituzionali di libertà di espressione, segretezza delle comunicazioni e tutela della privacy. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione rivolta alla Premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi”. Lo dicono i senatori del Pd Lorenzo Basso e Antonio Nicita.
“Non sono chiari – spiegano i due senatori – quali siano i mandati e gli strumenti utilizzati da Stroppa e se queste pratiche siano state utilizzate anche da soggetti istituzionali o politici. Negli ultimi giorni si è assistito alla chiusura di numerosi account di oppositori politici turchi sulla piattaforma X. Chiediamo che il governo si attivi, anche per il tramite del Garante per la protezione dei dati personali, per verificare se le attività riconducibili alla piattaforma X, in particolare quelle relative all’identificazione di utenti anonimi, siano conformi alla normativa europea vigente in materia di protezione dei dati personali. Chiediamo anche che sia avviata un’indagine ispettiva per accertare eventuali violazioni o rischi sistemici per la tutela della privacy e della libertà di espressione online dei cittadini italiani e se siano previste interlocuzioni con le principali piattaforme digitali per sollecitare maggiore trasparenza sulle decisioni di censura o sospensione di account su scala globale, anche acquisendo elementi da AGCOM. Infine chiediamo come il Governo intenda promuovere un equilibrio tra contrasto alla disinformazione e tutela dei diritti fondamentali, in particolare in relazione a Paesi con regimi autoritari”.


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