“Con l’approvazione del Data Act si afferma a livello europeo il principio della titolarità, dell’accesso e della trasferibilità del dato, nel pieno rispetto del GDPR e dei principi di trasparenza già anticipati dal Digital Services Act. Il Data Act coniuga il valore economico con il controllo dei propri dati. L’Europa si pone come pioniere mondiale di una regolamentazione che punta a migliorare la competitività dell’industria europea offrendo al contempo ai cittadini e alle piccole e medie imprese l’accesso alle molteplici opportunità economiche dell’ecosistema digitale. Con la nuova legge infatti beneficeranno di prezzi più bassi per i servizi post-vendita e per la riparazione dei loro oggetti connessi, di nuove opportunità di utilizzare servizi basati sull’accesso ai dati e un migliore accesso alle informazioni raccolte o prodotte da un dispositivo. Mentre l’Europa ci assiste fornendo strumenti, questo governo non si è ancora occupato seriamente di come agganciare la transizione digitale, facendoci perdere competitività e opportunità nell’utilizzo di dati, intelligenza artificiale e supercomputer a servizio del nostro tessuto produttivo. Non occupandosi di politiche digitali, questo governo dimostra ancora una volta di volersi isolare dal resto del mondo”. Così i senatori del Pd Lorenzo Basso e Antonio Nicita.
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