“Senza alternative non si può cancellare il Superbonus.
Migliaia di posti di lavoro sono a
rischio. Il governo preferisce favorire il lavoro precario e
diminuire la trasparenza e la sicurezza con l’autorizzazione dei
subappalti a cascata del nuovo codice appalti. La maggioranza di
centrodestra ha creato una situazione di allarme bloccando il
Superbonus per guadagnare risorse da spendere per le proprie
scelte invece che discutere di un nuovo sistema di incentivi per
l’edilizia come propone l’Europa”. Così il senatore del Pd
Lorenzo Basso, vice presidente Commissione lavori pubblici e
ambiente, nella giornata in cui il decreto crediti verrà votato
al Senato.
“Come Partito Democratico avevamo presentato proposte
correttive per migliorare il cosiddetto decreto crediti che
doveva risolvere i problemi di imprese, famiglie e
professionisti alle prese con i crediti incagliati e invece è
diventato un pantano, capace persino di peggiorare una
situazione già di per sé difficile. La destra al governo ponendo
la fiducia al Senato dimostra che non vuole ascoltare le
proteste dei cittadini e dei lavoratori che oggi hanno
manifestato con forza a Genova”, ha aggiunto Basso.
“Con il decreto n. 11/2023 il Governo ha infatti scritto
norme che hanno generato nel paese solo confusione, bloccando
cessione del credito, sconto in fattura, perpetrando il blocco
di lavori e liquidità e, oggi, in sede di conversione in
Parlamento sono tornati indietro su molte norme ma senza
risolvere i problemi e continuando ad alimentare il clima di
confusione e sfiducia” ha concluso


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