“Leggo che alla prima riunione del gruppo di lavoro incaricato di rivedere il manifesto dei valori del partito democratico alcuni dei cooptati si sono sentiti in

dovere di criticare aspramente il manifesto del 2007, mettendone

in discussione i fondamenti. Credo sarebbe un gravissimo errore

rimettere in discussione quell’impianto, che certo deve essere

aggiornato ma di sicuro non stravolto. Quel manifesto era l’esito

di un lungo percorso iniziato con l’Ulivo, che prefigurava un

partito plurale e riformista, capace di rappresentare una larga

parte del paese. Venne redatto da figure autorevoli e

indiscutibili, e tutti vi si riconobbero. Se si pensa di cogliere

l’occasione per stravolgere l’impostazione che ha dato vita al

partito democratico si parte col piede sbagliato, e invece di

rilanciarlo si corre il rischio di indebolirlo ulteriormente”.

Così il senatore del Pd Alfredo Bazoli.


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