“Donzelli e soci se la prendono con i metodi dei giornalisti di Fanpage, definiti illegali. E fanno finta di non capire che il problema di Gioventù Nazionale sta esattamente nella sua doppia faccia. Presentabile all’esterno. Ma neofascista, razzista e antisemita al riparo da sguardi indiscreti. Come poteva essere smascherata questa doppiezza se non con un metodo giornalistico investigativo? E come è possibile che Meloni, Donzelli e soci non si accorgessero della vera natura dei loro ‘bravi ragazzi’, che peraltro erano anche nei loro staff? Il dubbio che abbiano quanto meno tollerato questo ciarpame ideologico è lecito, e decisamente preoccupante”. Così in una nota il senatore Alfredo Bazoli, vicepresidente vicario del gruppo Pd di Palazzo Madama.


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