“Renzi è molto bravo a semplificare, a tal punto da inventarsi anche alcune circostanze, perché io non ho mai fatto parte della sua segreteria, quindi non so dove questo l’abbia scoperto. Ma non voglio entrare in polemica con lui sulla semplificazione, lui è bravissimo nella comunicazione e io sarei sicuramente perdente. Preferisco stare sul merito delle cose, dove credo di essere invece un po’ più bravo di lui. Il punto è che continuare a tirar fuori questa vicenda dei sindaci può aiutarvi a fare polemica politica, benissimo, bravissimi, molto bene. ma non coglie il punto e noi, da legislatori, dovevamo invece cercare di stare sul merito delle cose, lasciando la propaganda politica. Vorrei ricordare a tutti che il reato di abuso d’ufficio non riguarda solo i sindaci, ma la stragrande maggioranza delle sentenze relative all’abuso d’ufficio riguarda altri funzionari pubblici”. Lo ha detto in Aula il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd nella Commissione Giustizia.

“I sindaci – ha proseguito Bazoli – hanno tutte le ragioni del mondo a lamentarsi, l’abbiamo detto, condividiamo le loro preoccupazioni. Semplicemente, riteniamo che per risolvere il loro problema non dobbiamo togliere tutele ai cittadini italiani nei confronti degli abusi della pubblica amministrazione, questo è il punto. C’è un modo per farlo? Noi pensiamo di sì e lo abbiamo detto: si intervenga sul Testo unico degli enti locali, si intervenga ancora sulla fattispecie se vogliamo rifinirla ancora un po’ per renderla ancora più tassativa, ma siamo già intervenuti, voglio ricordarlo, perché purtroppo non lo sa nessuno, in quanto non tutti studiano adeguatamente le norme, con la riforma Cartabia, che ha già risolto uno dei problemi principali dei sindaci, che era quello della iscrizione nel registro degli indagati per l’apertura di un’indagine. La riforma Cartabia ha disposto che quella iscrizione potrà essere fatta solo quando ci siano indizi di reato, non sempre”.


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