“Il suicidio assistito è già lecito nel nostro ordinamento.
Le persone che ritengono di trovarsi in
quelle condizioni possono chiedere di essere aiutate a morire e
sono legittimate a farlo secondo la sentenza della Corte
costituzionale. Ma il problema è che, pur essendo lecito, non è
disciplinato, quindi non si sa chi deve fare che cosa”. Così il
senatore del Pd Alfredo Bazoli intervenendo da remoto a un
evento organizzato al Pirellone dal gruppo regionale del Pd
Lombardia.
“Ciascuno si muove” in ordine sparso e questo “non garantisce
uniformità di trattamento, di criteri e di procedure sul
territorio nazionale. Questo è intollerabile”, ha aggiunto
Bazoli, relatore del progetto di legge sul fine vita approvato
dalla Camera nel 2022.
Bazoli ha sottolineato che è “da inizio legislatura che
chiediamo si ri-calendarizzi” questa proposta di legge che “dava
disciplina compiuta al suicidio assistito secondo indicazioni
della Consulta. Riteniamo sia un buon punto di partenza per
impostare una discussione parlamentare necessaria”.
“Purtroppo – ha concluso l’esponente Pd – il centrodestra su
questo tema è totalmente diviso e ostaggio delle frange più
oltranziste. L’assenza di regole è un danno. Dobbiamo valutare
se forzare la mano andando in Aula col nostro progetto di legge.
Poi l’opinione pubblica si farà un’idea”.


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