“I laureati in medicina veterinaria hanno un insieme di conoscenze molto ampio e di assoluto livello. Per questa ragione è insensato che non possano accedere a classi di concorso per l’insegnamento in linea con le competenze ottenute in anni di formazione “ Lo afferma in una nota la Vice-presidente del gruppo dei senatori del Partito Democratico, Caterina Biti, prima firmataria di un’interrogazione al Ministro Bianchi in cui si chiede un ampliamento delle classi di concorso a cui possono accedere i laureati in medicina veterinaria. “Per questa ragione ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione in cui si chiede al Governo di adoperarsi affinché i possessori del titolo di laurea in medicina veterinaria possano accedere a classi di concorso come discipline sanitarie, matematica e scienze, scienze degli alimenti, scienze e tecnologie chimiche, scienze naturali, chimiche e biologiche. Chiediamo all’esecutivo di impegnarsi affinché il mondo dei medici veterinari venga ascoltato, dato che su questo tema le rappresentanze di questo mondo ci chiedono azioni concrete. A questo proposito, ho anche firmato un emendamento al disegno di legge sui titoli universitari abilitanti. Credo che sia giunto il momento di intervenire in modo da dare alla laurea in medicina veterinaria la dignità che merita e rispondere così anche a un innegabile bisogno di competenze scientifiche della scuola italiana” conclude la senatrice del Pd.