“Se il Governo avesse permesso ai senatori della maggioranza di presentare emendamenti alla manovra si sarebbe potuto discutere di sanità, pensioni e lavoro. Il Governo lo ha impedito, negando di fatto un confronto sulle principali emergenze del Paese. E’ scandaloso ed è una offesa al Parlamento che questo confronto non ci possa essere. Ma noi in commissione Bilancio abbiamo chiarito che finché non conosceremo tutte le modifiche che il Governo vuole apportare non inizieremo il lavoro in commissione. Al ministro Ciriani dico che non dipendono certo da noi i ritardi, ma dal Governo che e’ in stato confusionale: si assuma le proprie responsabilità”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, introducendo l’assemblea dei senatori Dem sulla manovra di bilancio. “E’ inutile e offensivo poi che cerchino di ingolosire l’opposizione con le risorse, purtroppo esigue, del fondo Parlamento. Noi non cerchiamo elemosine o micromisure: per quanto ci riguarda le risorse del fondo per il Parlamento devono andare tutte per le misure di contrasto della violenza sulle donne, in particolare per la formazione degli operatori. È un impegno assunto in aula dal governo, dopo il confronto tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, nel passaggio parlamentare del provvedimento contro la violenza di genere. Vediamo se sono di parola. A questo punto è evidente che nemmeno lunedì prossimo la manovra arriverà in aula. Se ci sarà un ulteriore ritardo chiederemo di anticipare la discussione del piano Mattei e del provvedimento sul Made in Italy: non ci vengano a dire che non ci sono i tempi per discutere la manovra. Così come ha sottolineato Daniele Manca, nostro capogruppo in commissione Bilancio, ci prenderemo tutto il tempo possibile per discutere delle principali emergenze del Paese che abbiamo messo al centro dei nostri emendamenti: sanità, lavoro, pensioni”.
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