Questa mattina il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia ha depositato, in commissione Covid, una lettera, condivisa dalle rappresentanti e dai rappresentanti delle opposizioni, per denunciare che l’avv. Alessandro Canali, durante la sua audizione del 30 aprile, ha mentito.

Nel testo si legge:
“Nel corso dell’esame testimoniale dell’avv. Alessandro Canali, già dirigente dell’ufficio del vicedirettore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, tenutosi presso la Commissione Covid lo scorso 30 Aprile 2025, sono accaduti fatti sconcertanti che non possono essere taciuti e non possono restare senza conseguenze.
Tali fatti hanno una duplice valenza: tecnico giuridica, da un lato e politica, dall’altro. Sul versante tecnico-giuridico, giova in premessa ricordare che ‘in base all’art.497 comma 2 del codice di procedura penale, l’audito…si impegna a dire la verità dei fatti a sua conoscenza. Della eventuale violazione del giuramento reso possono seguire le conseguenze previste dai codici penale e di procedura penale’”. “Sul versante politico – continua il testo – prendendo per vere le affermazioni testimoniali del Canali, il capogruppo di Fratelli d’Italia lo stesso 30 Aprile detta un’agenzia di stampa, poi ripresa il giorno dopo da un quotidiano, (il quale tra l’altro riporta le dichiarazioni di un altro componente della commissione che invita a trasmettere gli atti di questa audizione alla Procura) che testualmente recita: ‘Covid. Buonguerrieri (FdI): Governo Conte sapeva di mascherine inidonee e pagate di più’”.
“Sul versante tecnico-giuridico, si ritiene sussistano tutti gli elementi per cui il testimone abbia violato il giuramento reso e debba incorrere nelle conseguenze previste dai codici penale e di procedura penale, provvedendo la commissione a porre in essere tutte le azioni propedeutiche previste affinché ciò possa accadere. Sul versante politico appare infine necessario deplorare le dichiarazioni rese alla stampa dal capogruppo di FdI in quanto esse contribuiscono, ancora una volta, a tentare di rappresentare una realtà che semplicemente non esiste e non si è verificata, nonché, a continuare ad allontanare i lavori della commissione dalla sua missione istitutiva”.
“In conclusione, per una volta d’accordo con le affermazioni del componente di FdI riportate dalla stampa, si ritiene urgente l’invio alla Procura del contenuto dell’audizione, del suo resoconto e degli allegati consegnati in modo che possano essere perseguiti i reati a nostro parere commessi dall’audito”.


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