“Adesso e’ il momento della pace, e’ il
momento di far cessare il fuoco ma questo vuol dire pero’
chiedere una pace giusta, non quella che asseconda il capriccio
di Putin, dell’aggressore”. Cosi’ il senatore del Pd Filippo
Sensi, a margine di un incontro su “La dissidenza russa dietro
le sbarre” organizzato a Palazzo Madama per sua iniziativa.
“Oggi al Senato – ha aggiunto incontrando la stampa – piantiamo
un piccolissimo seme per ricordare che questa” – quella che
reprime i diritti e incarcera le opposizioni – “e’ la vera
Russia e non bisogna dimenticarselo, e allora lavoriamo tutti
insieme perche’ si possa arrivare a una pace giusta e rispettosa
della sovranita’ territoriale dell’Ucraina e della resistenza
che gli ucraini hanno fatto in questi anni, per i nostri valori
di liberta’ e di democrazia”.
L’iniziativa al Senato, dove per la prima volta sono state
presentate le storie dei tantissimi prigionieri di Putin per
presunti reati di opinione, per motivi religiosi o semplicemente
etnici, va – secondo Sensi – “nella giusta direzione” che e’
quella di responsabilizzare la politica e sensibilizzare
l’opinione pubblica. Un’occasione – chiarisce ancora Sensi –
“per dar voce a una dissidenza russa poco conosciuta, che ha
subito processi ingiusti o che e’ ingiustamente accusata, in un
momento molto importante a livello geopolitico”