“Il senatore Gasparri ci ha dato una notizia: i senatori della maggioranza parteciperanno alla discussione sulla riforma costituzionale. Si tratta di una novità perché in questi mesi non lo hanno fatto. E non lo hanno fatto perché sono stati succubi, silenti e obbedienti alla volontà di una riforma costituzionale voluta del governo. Perché per la maggioranza questa riforma è un ordine che parte dal governo e ora si deve discutere di premierato perché alla Camera si discute di autonomia alla Camera. La democrazia è un esperimento, non è mai dato, e serve responsabilità nel gestirne le regole. Ora tocca a questa maggioranza dimostrarlo. La Costituzione, la legge fondamentale del nostro paese incide sulle libertà. L’impianto di questa riforma le mette in discussione. Tutti i costituzionalisti auditi hanno detto che il premierato è un pasticcio. Chiediamo lo slittamento della discussione in Senato perché va fermato lo scambio con l’autonomia. Siamo di fronte ad una maggioranza inebetita che assiste inerme al diktat che viene dal governo. ‘Dietro ogni articolo della Costituzione’, ricordava Sandro Pertini, ‘ci sono centinaia di giovani morti nella Resistenza. La Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla’. Faccio un ultimo appello alla destra: fermatevi finché siete in tempo. Noi faremo di tutto per fermare lo scempio di questa riforma costituzionale e dell’autonomia differenziata”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenuto in aula a Palazzo Madama.


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