“Il disegno di legge per riconoscere il relitto del regio sommergibile ‘Scirè’ quale sacrario militare subacqueo è stato trasformato da FdI in una operazione di revisionismo storico inaccettabile. Anche le altre forze di maggioranza hanno dovuto prendere atto che si andava oltre ogni limite: non si può riscrivere la storia. La decisione incredibile della maggioranza che al Senato ha voluto cancellare l’emendamento che contestualizzava storicamente il sacrario, ribaltando così la scelta unitaria che aveva permesso il voto unanime alla Camera sul ddl, ci dice che il partito di Giorgia Meloni non vuole fare i conti con la storia, con la responsabilità della seconda guerra mondiale, con i simboli più negativi della propaganda fascista.
La Decima Mas ha ucciso e torturato centinaia di partigiani e di italiani e Iunio Valerio Borghese è stato proprio il comandante dello Scirè. Di fronte alle nostre contestazioni i cosiddetti moderati e liberali della maggioranza hanno avuto un sussulto di dignità e ora mi auguro fermino questa provocazione. Ma tutto ciò non cancella l’evidenza di una maggioranza che si spacca sulla condivisione della nostra storia”. Cosi il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.