“Anche oggi assistiamo alla solita e vecchia passione della destra: i carri armati di Mussolini spostati da una parte all’altra. I 5 miliardi annunciati dalla premier per un nuovo pacchetto lavoro non ci sono. Con un imbarazzante gioco delle tre carte utilizzano, in realtà, risorse esistenti, previste in un settennio, e le spostano da una parte all’altra. Insomma, non c’è un euro in più. Recuperano risorse dal Pnrr e dal Fsc, tagliando ovviamente alle Regioni (che immaginiamo non sappiano nulla) e utilizzano in gran parte le risorse del Piano nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027. I 5 miliardi sono lì. Le risorse e il programma erano gestite da Anpal soppressa il 1° aprile 2024. Le funzioni di Anpal sono state trasferite ad un dipartimento del Ministero del lavoro e ora completano l’operazione utilizzando le risorse del Piano nazionale a livello centralizzato, mentre in precedenza con Anpal si privilegiava il rapporto con le Regioni. Le risorse annunciate sono, quindi,
già stanziate a legislazione vigente. La premier Meloni continua a prendersi gioco delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. Tra l’altro, avendo approvato solo un Def tendenziale non possono neanche indicare coperture perché avrebbero smentito loro stessi di fronte alla Commissione europea. Quindi utilizzano solo le risorse esistenti spostandole da una capitolo all’altro”. Così Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito democratico.


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