“Non casualmente i gruppi parlamentari di opposizione al Senato e alla Camera, in occasione del dibattito sull’autonomia, avevano denunciato il rischio della partenza anticipata su alcune materie. Molti senatori, soprattutto di Fdi e Fi, avevano garantito a tutte le forze politiche che ciò non sarebbe mai avvenuto. Il presidente Zaia ha chiesto formalmente che le materie non Lep riguardanti l’organizzazione della giustizia di pace, i rapporti internazionali e con l’Ue, il commercio con l’estero, le professioni, la protezione civile, la previdenza complementare e integrativa, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, le casse di risparmio e le casse rurali, gli enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale possano essere immediatamente trasferite alla regione Veneto. Si tratta, come è evidente, del tradimento dell’assunzione di responsabilità dei gruppi parlamentari di maggioranza che hanno dichiarato cose disattese. Ma soprattutto si tratta di un’iniziativa che mette a rischio la tenuta dei conti pubblici e per questo stiamo depositando un’interrogazione e chiediamo che il ministro Giorgetti venga immediatamente in Aula a dirci se il principio del coordinamento della finanza pubblica sancito dall’articolo 119 della Costituzione sia ancora un punto fermo per il governo, perché anche le materie non Lep incideranno su quel principio, che piaccia o no”. Lo ha detto in Aula il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd.
“Da Giorgetti – ha proseguito Boccia – vogliamo sapere quale sia l’impatto sulla finanza pubblica delle richieste del governatore Zaia e di quelle delle altre regioni che potrebbero seguire il Veneto. Più in generale vogliamo sapere una volta per tutte quale sarà l’impatto sulle finanze pubbliche dell’autonomia differenziata nel suo complesso e se, come crediamo, gli effetti di questa legge siano tali da compromettere il percorso pluriennale di interventi correttivi che sarà concordato con la Commissione europea. Il rischio concreto è che l’autonomia generi instabilità finanziaria. Giorgetti accetterà le richieste di Zaia? Come affronterà la nuova situazione di crisi per l’Italia? Su questo ci aspettiamo anche una presa di posizione della presidente Meloni”.


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