“Giorgia Meloni eredita un Paese sofferente ma coeso, diviso ma sano. Ha parlato molto di crescita ed è un auspicio, di imprese ed è una speranza, ma non ha parlato quasi mai di lavoro”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Francesco Boccia. “L’unico argomento in materia – ha continuato Boccia – è stato la forfettizzazione dell’impresa italiana. Chiunque si occupa di questo sa che portando a 100 mila euro il tetto della tassazione forfettaria stiamo consigliando di lavorare meno e di guadagnare di più. E’ come dire: dichiarate meno possibile, restate sotto i 100 mila. Così avremo imprese che non avranno dipendenti o ne avranno pochi. E’ un’idea di Paese che non ci piace e che contrasteremo e che si accompagna alle semplificazioni che hanno narrato. In Italia ci sono più di 1220 giacimenti di gas, di cui più di 700 non eroganti e 514 eroganti, prima di pensare a farne altri cerchiamo di sfruttare quelli che ci sono. Sull’autonomia o si sta di qua o si sta di là. Si farà se saranno garantiti i livelli essenziali su Tpl, salute, non accetteremo la regionalizzazione della scuola tanto cara al presidente Fontana. Sul Covid: facciamola la bicamerale di inchiesta perché è utile aprire una discussione in maniera seria su cosa è accaduto sui territori. Se vogliamo imparare bene, ma se si tratta di entrare nel merito responsabilità politiche e penali siamo pronti a un confronto molto serio, da Nord e Sud”.

 


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