“L’analisi della Fondazione Gimbe sui numeri della Nadef è purtroppo ancora più impietosa delle nostre preoccupazioni. Se l’aumento della spesa sanitaria non servirà nemmeno a coprire l’aumento dei prezzi vuol dire che il governo ha deciso di lasciar morire la sanità pubblica, alla faccia degli allarmi lanciati da medici, operatori, ordini professionali e Terzo settore. Con disagi sempre più crescenti per i cittadini meno abbienti e con il chiaro obiettivo di una privatizzazione di fatto dei servizi alla persona, che favorirà solo chi potrà pagarsi le cure. In Parlamento daremo battaglia perché senza investimenti seri, e i 4 miliardi richiesti da Schillaci non sono sufficienti, la sanità pubblica, che ricordo a tutti è un diritto costituzionale, rischia il tracollo”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
Pubblicato il
in Affari Sociali, Igiene e Sanità, Bilancio, Comunicati Stampa, Stampa