“Al netto dei numeri della manovra, che purtroppo conosciamo, con oltre 16 miliardi di deficit, con tagli di spesa lineari, privatizzazioni fantasma che prevedono 20 miliardi di entrate, un Pil per il 2024 irrealistico all’1,2, con solo 3 milardi per la sanità invece che 4, e il taglio del cuneo fiscale ancora sotto forma di bonus annuale solo per il prossimo anno, ci sembra che il governo, ormai alla disperazione, stia cercando di fare una operazione gravissima: umiliare in un colpo il lavoro del Parlamento e la sua stessa maggioranza. Vedremo se sarà vero, e dubito che i parlamentari di maggioranza accetteranno questo diktat, ma annunciare, come fa Salvini, che non ci saranno emendamenti a questa manovra da parte dei gruppi che sostengono il governo, con la probabile bocciatura di quelli dell’opposizione, ci sembra un colpo pericolosissimo alle più elementari regole della nostra democrazia parlamentare”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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