“Ci aspettiamo che la presidente Meloni nella sua conferenza stampa, oltre a raccontarci cosa pensa dei suoi parlamentari che girano armati, sappia rispondere al sacrosanto richiamo che il Presidente della Repubblica ha rivolto al governo in materia di concessioni demaniali, firmando il Dl concorrenza. L’assenza di concorrenza nei servizi pubblici penalizza il nostro Paese, facendoci incorrere nelle sanzioni europee che i cittadini pagheranno. E’ necessario che il governo la smetta con le proroghe: metta a gara i servizi pubblici e le concessioni demaniali. Lo chiediamo da tempo, il governo ha sempre detto di no, ma ora di fronte al richiamo del Capo dello Stato la presidente del Consiglio Meloni e il ministro dell’Economia Giorgetti non possono continuare a far finta di niente. Dopo più di un anno di governo, lune di miele e ricreazioni sono finite e i nodi stanno venendo al pettine: una manovra insulsa e piena solo di mance, lo stravolgimento dei progetti del PNRR che sta provocando ritardi e tagli agli enti locali, l’assenza di politica industriale confermata dalla totale incapacità nell’affrontare molte crisi a partire da quella dell’Ilva, ora il richiamo di Mattarella sulla concorrenza.
Sulle fondamentali questioni economiche, che mettono sempre più a rischio il nostro rapporto con l’Europa, chiediamo al governo risposte chiare”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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