Quello di Meloni è stato “un discorso di destra, senza troppi giri di parole, ed è evidente che nel centrodestra sono scomparsi i liberali”. “Si è vista la carta d’identità della destra sovranista per la prima volta alla guida del governo italiano, senza nessuno spazio per i liberali che un tempo guidavano il centrodestra. Chi ha rotto il campo largo tra progressisti e democratici dovrebbe sentire sulla pelle, fino in fondo, la responsabilità politica di quello che oggi abbiamo visto e sentito alla Camera”. Così Francesco Boccia, senatore Pd e responsabile Regioni e Enti locali della segreteria nazionale.PD Meloni, Boccia: discorso di destra, scomparsi i liberali.

“Sulla tutela dei diritti e sul ruolo dell’Italia in Europa – aggiunge – vigileremo ogni giorno. Su tutto il resto abbiamo ascoltato un elenco di ricette di destra che non risolveranno i problemi degli italiani ma aumenteranno soltanto le ingiustizie sociali. Quando ci saranno proposte di interesse collettivo e nazionale ci saremo, ma oggi sulle emergenze immediate come caro energia e salari bassi a causa dell’inflazione nessuna ricetta. È, invece, fin troppo evidente che dal fisco su misura per ricchi, all’integrazione, dall’Europa all’ambiente si è vista la carta d’identità della destra sovranista per la prima volta alla guida del GOVERNO italiano, senza nessuno spazio per i liberali che un tempo guidavano il centrodestra. Chi ha rotto il campo largo tra progressisti e democratici dovrebbe sentire sulla pelle, fino in fondo, la responsabilità politica di quello che oggi abbiamo visto e sentito alla Camera”. “Contro quei valori tipicamente di destra e contro quell’idea di società prospettata il Partito democratico si batterà a viso aperto”, conclude Boccia.


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