“Mentre da lunedì attendiamo ancora di conoscere il testo della manovra, dopo che oramai da una settimana il DPB è stato mandato a Bruxelles, scopriamo nella manovra che questo governo fa il gioco delle tre carte con le tasche degli italiani, soprattutto con quelli più in difficoltà. L’articolo 39 della manovra pare stabilisca infatti che i titoli di stato non verranno conteggiati ai fini del calcolo ISEE. Se possiedi 800 mila euro di titoli di stato del nostro paese, insomma, usufruirai lo stesso di servizi pubblici e bonus come se fossi un cittadino nullatenente.
Un incentivo, per chi può, ad acquistare i deboli titoli di stato del nostro Paese, una beffa per chi invece è costretto a fare i conti per davvero con bonus e servizi pubblici perché in difficoltà. Penso che questa sia una norma assolutamente iniqua, un regalo a chi ha già e che punisce ancora di più chi veramente ha poco e che vada assolutamente cancellata”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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